Dalla falsa correlazione tra vaccini e autismo agli effetti “miracolosi” di alcune sostanze contro tumori e Aids, le fake news in sanità corrono veloci in rete e si diffondono sotto l’effetto moltiplicatore delle condivisioni, spesso acritiche, sui social network. Per contrastare questo fenomeno è online “Dottoremaeveroche”.

Dalla falsa correlazione tra vaccini e autismo agli effetti ‘miracolosi’ di alcune sostanze contro tumori e Aids, le fake news in sanità corrono veloci in rete e si diffondono sotto l’effetto moltiplicatore delle condivisioni, spesso acritiche, sui social network. Per contrastare questo fenomeno è online (agli indirizzi www.dottoremaeveroche.it e https://dottoremaeveroche.it) ‘Dottoremaeveroche’, il nuovo sito della Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) che si rivolge da un lato ai cittadini, per rispondere ai loro principali dubbi sulla salute, dall’altro ai medici di famiglia, destinatari di nuovi strumenti (video, infografiche e schede riassuntive) per chiarire le paure dei loro assistiti.
La presentazione del portale è avvenuta oggi a Roma, nella sede del Ministero della Salute, nell’ambito del corso di formazione “La comunicazione della salute al tempo delle fake news: il ruolo del giornalista quale ‘garante’ dell’informazione”. Intanto anche gli youtuber romani Lorenzo Tiberia e Leonardo Bocci, in arte gli Actual, sono scesi in campo a fianco dei medici realizzando un video ironico sul tema delle ‘fake news’ in sanità, proiettato in occasione dell’evento.
“Le ‘bufale’ o ‘fake news’, quando incidono sulla salute rischiano di trasformarsi in vere e proprie azioni criminose – spiega Cosimo Nume, responsabile Area Strategica Comunicazione Fnomceo – colpevolmente sostenute o meno da interessi economici, o soltanto dalla scellerata supponenza dell’ignorante. Da questa premessa è partito il nostro lavoro con il prezioso apporto di esperti comunicatori e di un board scientifico di altissimo spessore, oltre ad un team tecnico di comunicazione”.
Continua Alessandro Conte, coordinatore del Gruppo di lavoro Fnomceo per il sito: “C’è la consapevolezza che concentrare tutti i nostri sforzi e risorse a contrastare le fake news o bufale corrisponderebbe al tentativo di svuotare un lago usando dei secchielli: molta fatica, un illusorio abbassamento del livello nei mesi d’estate più secchi ed altrettanta frustrazione alla successiva stagione delle piogge. Bene, dunque, che i medici elaborino strategie comunicative nuove con il supporto degli esperti di settore, bene che le istituzioni sostengano quanti già impegnati a garantire un’informazione sanitaria trasparente ed accessibile. Ma nell’agenda politica i lavori della diga vanno cominciati adesso, rilanciando il senso critico e l’autonomia decisionale degli adulti di domani, con integrazioni efficaci e credibili ai percorsi formativi”.
Il medico, nell’esercizio della sua professione ma anche nel suo ruolo sociale, deve quindi attenersi alle migliori evidenze scientifiche disponibili. “Deve farlo per legge, come chiaramente ribadito dagli ultimi provvedimenti approvati dal Parlamento – aggiunge ancora Filippo Anelli, presidente Fnomceo – deve farlo per dovere deontologico; deve farlo per senso etico, non solo nei confronti dei pazienti ma dell’intera società. Quando come Ordine, come rappresentanti della professione, parliamo in pubblico, organizziamo convegni, campagne di informazione, corsi di aggiornamento, dobbiamo sempre tenere presente che noi siamo l’ente posto dalla legge a garantire la qualità della professione medica e la tutela del diritto alla salute. E la salute – conclude – si tutela anche con la diffusione di un’informazione trasparente e veritiera”.

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