FASE PRELIMINARE

Le famiglie sono accolte e assistite dalla cooperativa solo dopo aver avuto un diagnosi certa da parte di un centro di neuro-psichiatria infantile come ad esempio quella dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, presso il nostro centro verrà, poi,   avviata  una valutazione complessiva per definire un  piano di attività mirato sulle esigenze particolari di ogni bambino.

IL TRATTAMENTO INDIVIDUALE

La sessione di trattamento individuale ha una durata di 60 minuti e si svolge in presenza di un operatore, di un eventuale tirocinante e, in alcuni casi, di almeno un genitore. È videoregistrata in modo che possa essere consegnata al genitore nel caso in cui non fosse presente. Prima della sessione l’ operatore predispone i giochi e le attività secondo il programma definito. La selezione dei vari esercizi viene effettuata attraverso lo stimulus preference assessment, tenendo cioè conto delle preferenze manifestate dal bambino, aumentando così il potere rinforzante di tale attività. La programmazione è  su base settimanale e viene registrata su una piattaforma  informatica realizzata ad hoc (Breccia Health).

L’operatore e’ assistito, quindi,  da un supporto informatico (tablet o portatile) che rende disponibile per ogni bambino il programma giornaliero da svolgere: nella tabella di acquisizione sono elencati gli specifici target sui quali si dovrà lavorare e l’area (imitazione, linguaggio ricettivo-espressivo-intraverbale, visuospaziale ecc.) alla quale le attività/esercizi  fanno riferimento. Nello stesso modo saranno acquisiti a sistema tutti i valori delle altre attività.

IL TRATTAMENTO IN PICCOLO GRUPPO (PLAY-ROOM)

Il lavoro in piccolo gruppo ha una durata di 60 minuti e si svolge in rapporto uno a uno fra bambino e operatore, con la collaborazione di eventuali tirocinanti. Il gruppo è formato da 3-4 bambini che, in generale, sono raggruppati in base alle potenzialità. L’obiettivo principale è aumentare le abilità di gioco funzionale e simbolico e favorire il rispetto della turnazione e l’interazione sociale tra pari. Nel caso in cui il supervisore lo ritenga opportuno, durante le sessioni in piccolo gruppo si può lavorare sulla generalizzazione dei target già acquisiti.

IL TRATTAMENTO PER BAMBINI “FUORI SEDE”

È il trattamento previsto per i bambini le cui famiglie abbiano difficoltà a raggiungere settimanalmente i centri di Roma e di Salerno. Il percorso rimane annuale e prevede la frequenza nel centro per una o due settimane al mese, per quattro o rispettivamente due ore di trattamento giornaliera.

I trattamenti sono organizzate secondo lo stesso modello del trattamento base, riguardo sia al coinvolgimento dei genitori, sia alla frequenza alternata nell’ambiente dedicato al lavoro “uno a uno” tra bambino e operatore e nella play room dedicata al lavoro in piccolo gruppo. Il percorso prevede una supervisione telefonica settimanale nei periodi in cui il bambino non frequenta il centro.

Il trattamento può essere protratto per più di un anno, se valutato opportuno dalla famiglia, dal supervisore e dal neuropsichiatra di riferimento del bambino, con i necessari aggiornamenti, in relazione alle esigenze.

IL PROGETTO CASA-SCUOLA

Il progetto nasce dall’esigenza di creare una rete cooperativa tra tutte le figure di riferimento del bambino nella vita di ogni giorno. L’ equipe formata da supervisore, operatori, famiglia e operatori scolastici lavora in modo integrato per consentire al bambino di aumentare le autonomie di base, sviluppare le abilità cognitive e comunicative, acquisire e migliorare le competenze sociali. Viene fornito un contributo specialistico per l’adattamento dei programmi e l’impiego di specifiche tecniche educative in classe in relazione ai bisogni del bambino, in modo da poter realizzare una vera integrazione scolastica. Il progetto è condotto da un supervisore.

LE VALUTAZIONI

Le valutazioni si basano sull’osservazione libera del bambino e sui risultati del test ABLLS-R (Assessment of Basic Language and Learning Skills – Revised). Vengono individuati i punti di forza e di debolezza del bambino che saranno approfonditi all’inizio del percorso. Lo stesso test orienta anche le decisioni successive circa gli obiettivi da assegnare via, via al progetto e ne guida la personalizzazione.

LA PIATTAFORMA BRECCIA HEALTH

Per mantenere il bambino – con le sue esigenze, i bisogni, i target assegnati, i risultati via via raggiunti – al centro del sistema di cura, è essenziale poter gestire in rete la comunicazione fra i diversi soggetti. Sulla piattaforma Breccia Health vengono registrati, da parte degli operatori presso il Centro, dei genitori a casa ed eventualmente di altri soggetti che operino con il bambino, i dati sui target assegnati settimanalmente e sui risultati ottenuti. I supervisori aggiungono le informazioni derivanti dalla loro interazione con il bambino, la famiglia, gli operatori del Centro supervisionati, eventualmente con gli operatori privati e gli insegnanti. I dati registrati su pad (o eventualmente su smartphone) vengono trasmessi al sistema centrale che produce report, statistiche e grafici relativi all’evoluzione del bambino, in modo da consentire un monitoraggio continuo del trattamento e, se necessario, il suo aggiustamento. Il sistema produce automaticamente degli alert allorché i dati segnalino incongruenze o situazioni difficili sulle quali intervenire. Il complesso delle registrazioni effettuate riguardo all’evoluzione dei bambini, trattato anonimamente, viene utilizzato a fini di ricerca scientifica, condotta con finalità strumentale al miglioramento dei trattamenti.

LA FORMAZIONE DELLE FAMIGLIE (parent training)

Il centro dedica alle famiglie i cui bambini iniziano un percorso annuale, e anche a famiglie interessate alla sola attività formativa, sei incontri di parent training che hanno lo scopo di:

  • Informare circa le caratteristiche della sindrome dello spettro autistico (come si manifesta, come evolve, quali sono le indicazioni più recenti della ricerca scientifica) e i trattamenti validati scientificamente;
  • Aumentare e migliorare le capacità di analisi e gestione dei problemi comportamentali che il bambino può manifestare;
  • Informare su quali sono le aree cognitive e comportamentali oggetto dell’intervento e far acquisire le strategie di base per garantire ai bambini stimoli educativi coerenti, adeguati ed efficaci;
  • Favorire lo sviluppo della capacità di osservazione delle caratteristiche dei bambini che permettano di individuare un quadro equilibrato delle loro potenzialità e difficoltà e di formulare aspettative adeguate sul loro comportamento;
  • Favorire lo sviluppo di una rete di auto e mutuo aiuto costituita da famiglie che condividono bisogni, esperienze e linguaggi.

Obiettivo principale degli incontri è quello di includere le famiglie nel percorso educativo del bambino così da metterle in grado, nella misura maggiore possibile, di assumere autonomamente decisioni riguardanti il suo benessere. Il corso può essere frequentato anche da insegnanti.

SUPERVISIONI AD  OPERATORI ESTERNI

È offerta la possibilità a operatori esterni, che seguano privatamente bambini con autismo presso la scuola e/o l’abitazione, di avere incontri di supervisione.

ANALISI FUNZIONALI

Sono offerte sessioni dedicate all’osservazione sperimentale e all’analisi funzionale di comportamenti problematici specifici nei bambini affetti o sospetti di essere affetti da disturbi dello spettro autistico, per formulare ipotesi circa le cause scatenanti, i fattori influenti e le possibili “funzioni” di tali comportamenti.

I trattamenti e i percorsi di supporto non sono a titolo gratuito.